Con un investimento iniziale di 100 mila euro e l'obiettivo dichiarato di rinnovare l'immagine del gruppo, Gabetti Property Solutions entra nel mondo virtuale di Second Life per offrire servizi immobiliari ai 4 milioni di persone che lo frequentano abitualmente.
Al di là dell'aspetto meramente economico gli obiettivi che Gabetti si pone con l'arrivo su SL sono di innovazione aziendale, di marketing, commerciale e, in futuro, di reclutamento di risorse umane.
Il progetto Second Life prevede che un team di 5 persone che normalmente lavorano in Gabetti (sono stati ribatezzati: 'The Bright Five') dedichino parte del loro tempo libero ad interagire su SL tramite i loro rispettivi Avatar per dotarsi di un portafoglio di immobili e raggiungere entro agosto transazioni per 250.000 Linden Dollars, valuta ufficiale di Second Life con tanto di cambio giornaliero col dollaro Usa (1 dollaro=260 Linden Dollars).
Raggiungere il break-even nel giro di un anno è l'obiettivo finanziario per i cinque avatar, termine rubato alla filosofia induista per indicare il doppio virtuale di ogni iscritto (in India scomoda l'incarnazione terrena di una divinità, ma questo è appunto un altro mondo).
Il progetto Second Life (SL) nasce da un intuizione dei professionisti di Gabetti Cube l'incubatore di soluzioni di impresa innovative che Gabetti Property Solutions ha attivato in seguito all'allargamento, poco più di un anno fa, del suo perimetro aziendale.
'Second Life è un nuovo mondo, ha bisogno di essere sviluppato, urbanizzato', ha spiegato l'a.d. Maurizio Monteverdi, noto alla community, con tanto di barba e baffi, come Morris Gabetti. 'Abbiamo iniziato a pensarci un anno fa quando i 'residenti' erano 300mila; oggi sono oltre 4 milioni', aggiunge.
Il costo di una casa su Second Life? Nelle zone di lusso arriva a 39 Lindend dollars al metroquadro. Ma c'è chi scommette su un'imminente impennata dei prezzi.